Write By: La dieta che fa bene all'umore
Created Date: 02.02.2019
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Umore instabile o tendente verso il basso? Sappiate che, stando a una nuova ricerca, la dieta mediterranea potrebbe aiutare a ridurre (anche) il rischio di depressione. I ricercatori di University College London hanno esaminato 41 studi osservazionali che correlavano la scelta della dieta ai tipici sintomi depressivi. I risultati, pubblicati sulla prestigiosa rivista medica “Molecular Psychiatry“, hanno mostrato che coloro che seguivano una dieta mediterranea avevano un rischio inferiore del 33% di essere diagnosticati con depressione rispetto a chi seguiva una dieta generica.



Inverno = rischio Winter Blues

Il momento non è favorevole al buonumore. La stagione fredda, si sa, può condurre al Winter Blues, come gli inglesi definiscono la depressione stagionale (ne sanno qualcosa i popoli scandinavi). Per diverse persone, infatti, la stagione più fredda e buia dell’anno si traduce in umore a terra. Ci si sente a terra, privi di energie fisiche e mentali, demotivati e, nel peggiore dei casi, tristi e depressi. Come spiega Laura Quinti, naturopata e nutrizionista di Terme di Saturnia SPA & Golf Resort: «sono numerosi gli studi che hanno evidenziato quanto le nostre abitudini alimentari possano influenzare l’umore, il cui tono dipende anche dalla produzione di endorfine secrete dal cervello. Queste endorfine hanno proprietà stimolanti e analgesiche paragonabili a quelle della morfina e dell’oppio, ma ovviamente senza essere tossiche. Il problema è che spesso nel periodo invernale, anche e soprattutto per via del ritmo luce-buio sfalsato, nel nostro organismo si scatenano delle alterazioni biochimiche che impattano negativamente sull’equilibrio dell’umore, con tutto ciò che ne consegue».



Umore verso il basso: cibi e bevande da evitare

Iniziamo col dire che alcuni alimenti andrebbero banditi in caso di umore basso o tendenza alla depressione. Secondo Clelia Iacoviello, consulente nutrizionale nutraceutico, «andrebbero evitati con cura superalcolici, grassi saturi e zuccheri semplici raffinati». Perché? Danno sì una sensazione di piacere e benessere al momento dell’assunzione, ma agiscono negativamente sull’andamento della glicemia, creando dipendenza, malessere, debolezza mentale». Aggiunge Quinti: «limitate o bandite anche gli affettati lavorati, come mortadella, salsicce e würstel. Il loro alto contenuto in nitrati, coloranti e additivi alimentari inceppa le naturali reazioni del sistema nervoso».



Che cosa mangiare e perché

Nella gallery abbiamo raccolto i consigli delle due esperte di nutrizione per quel che riguarda gli alimenti da privilegiare allo scopo di sostenere il tono dell’umore e, per quanto possibile, limitare i sintomi depressivi. Meglio farne scorta per l’inverno alle porte.



Scritto dalla Dottoressa Laura Quinti per Vanity Fair